giovedì 13 dicembre 2012

Sanacchiudere, porcelli

Ricetta tipica Tarantina, mia madre ne faceva tantissimi.
Io non li faccio più perché ne sono ghiotta sono il mio dolce preferito di Natale...Allora tutti gli anni mia nipote Rosa mi porta un vassoietto monodose tutto per me, così li faccio fuori subito e sono felice di averli assaggiati.


la storia (o leggenda) dice che c'era una famiglia molto povera e in questa casa vivevano molti bambini che oltre ad avere fame volevano un dolcetto per il Santo natale.
La povera madre non sapeva come fare per accontentarli, allora prese degli ingredienti che aveva in casa:un pò di farina, olio vino e miele e fece questi dolcetti che avevano la forma di un "cavatello".
I bimbi erano tutti intorno alla mamma a guardare , mentre impastava, friggeva e conservava, a questo punto iniziarono a piangere e a reclamare le leccornie preparate dalla mamma che non sapendo come fare per calmare i piccoli si inventò una storia e disse "vedete bambini, come sono fatti questi dolci? sono un pò aperti, allora non si possono mangiare adesso, dobbiamo aspettare a Natale perchè "SANNACCHIUDERE" che tradotto: significa : si devono chiudere. Così è nato il nome di questi dolcetti tipici del Natale. 

Ingredienti:
1 kg di farina
200 grammi di olio EVO o strutto
3 cucchiai di zucchero
Cannella, chiodi di garofano
Pasta di arancia
1 bustina di vanillina
1 pz di sale
1 bicchierino di anice o grappa 
125 gr circa di vino bianco 
Olio per friggere
Confetti colorati


Procedimento:
Nella planetaria mettere farina, olio o strutto, sale, zucchero, miele, gli aromi tutti e fate una sable' senza fermare la planetaria aggiungere l'anice e un pò per volta il vino.
Trasferitela su spianatoia e impastate per amalgamare meglio tutti gli ingredienti.
Fatela riposare per circa un ora coperta con un canovaccio.
Quindi prendete un pezzo di pasta fatene delle listarelle e tagliate a tocchetti , rotolateli sulla mandolinna per gnocchi oppure sul retro della forche o ancora sul retro del coperchio della grattugia, friggete questi sanacchiudere in abbondante olio caldo, quando saranno belli e dorati, fateli scolare in scola pasta così faceva mia mamma, secondo me in questo modo si asciugano bene io faccio così per tutte le fritture.
A questo punto in una casseruola alta mettete il miele e fate liquidificare versate i sanacchiudere e con una schiumarola scolateli e versateli in vassoi o coppette, cospargete di confettini colorati se volete anche delle mandorle pugliesi tostate.....ed è fatta!



1 commento:

  1. Non si mette la canella? Quelle di mamma erano proprio buone..

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